Il Punto sulle Elezioni Regionali 2015.
Analizzando la tornata elettorale di ieri(soltanto in Sicilia si è votato anche oggi fino alle 15) che ha visto i cittadini di 7 regioni italiane chiamati al voto,emergono dei dati inequivocabili.
Innanzitutto praticamente la metà degli aventi diritto non si è recata alle urne,come era già successo per le Elezioni Europee di un anno fa.Cio' testimonia,ancora una volta,la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica,dei suoi personaggi e delle istituzioni,causata dalla distanza dai problemi reali e dagli scandali di cui molti"politicanti" si sono resi protagonisti.
Passando,adesso,ai risultati di queste elezioni in termini numerici 5 regioni sono state aggiudicate dal mentre 2(Liguria e Veneto) sono andate al centrodestra.
Detto in questi termini,potrebbe sembrare una larga ed indiscussa vittoria del Pd e di Renzi ma non è cosi'.Infatti si è assistito ad una vittoria che ha-scusate il gioco di parole-poco di vittorioso.
Infatti il Pd è ben lontano dal 41 per cento,ottenuto solo un anno fa alle Europee e perde voti anche rispetto alle regionali di 5 anni fa,quando il partito era a guida Bersani.
Perde la Liguria a causa delle divisione interna al partito,la candidata alla Regione Veneto Moretti viene doppiata dal leghista Zaia e fra i candidati vittoriosi non c'è nessun "Renziano".
Dall'altro lato,il centrodestra,che presentandosi unito vince in Liguria con l'ex direttore del Tg4 Toti e tiene testa in una regione storicamente a trazione di sinistra come l' Umbria,"rifiata" e puo' sperare alla riorganizzazione dei Moderati anche se perde molti voti (la flessione di Forza Italia è evidente mentre la cosidetta Area Popolare registra percentuali di consenso minimo) e la guida della Campania.
In definitiva potremmo dire che hanno perso un po' tutti tranne due realtà.La prima è rappresentata dalla Lega di Salvini che-dati alla mano-stravince in Veneto con il proprio candidato Zaia e moltiplica i propri voti in regioni quali Marche,Umbria,Toscana(dove è secondo partito).La seconda è il Movimento 5 Stelle che rappresenta numericamente la seconda forza del paese,nonostante non abbia conquistato nessuna poltrona da governatore.
Inoltre i Grillini possono sperare,con il nuovo Italicum,di andare al ballottaggio contro il Pd alle prossime Politiche,se il centrodestra non si sarà riorganizzato ed unito attorno ad un leader ed un programma condiviso.Questo percorso,al momento,appare di difficile realizzazione.
(By Tatolo)
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