sabato 16 maggio 2015

#polemicadelgiorno#selvaggialucarelli#andiamoaberlino#ikea#charliehebdo#catherinedeneuve#festivaldicannes

Polemica del giorno.



Oggi per la polemica del giorno l'argomento è: perchè rovinare le feste altrui?

Qualche giorno fa ho postato un'opinione sul caso "Roberta/Bruzzone VS Virginia Raffaele, con la coopartecipazione delle esternazioni virtuali di Selvaggia Lucarelli.
Mi trovavo daccordo con la Lucarelli,in quanto la criminologa minacciava di denunciare la Raffaele per l'imitazione.
Detto questo,mi sembrava esagerato,tant'è che nei giorni scorsi a Cannes arriva una Catherine Deneuve leggermente appesantita e il giornale Charlie Hebdo ha pubblicato questa prima di copertina:


Un giornalista ha chiesto all'attrice francese la reazione di fronte a questa vignetta ,lei,appesantita si...ma con un aplomb degno di una vera Lady, ha risposto: spero sia almeno divertente.
Ecco, non è dato a sapere se la Signora Deneuve abbia minacciato di sporgere denuncia verso il settimanale satirico,ma dalla sua reazione pacata ed elegante, credo proprio di no.(evviva ho trovato una "charlie"non pentita)

Dopo, questo preambolo,scusate il mio essere prolissa a volte,su fb ho trovato questo:


e mi sn posta qualche domanda.

Ma la Sig.ra Selvaggia Lucarelli ha capito bene il significato della frase "Andiamo a Berlino"?

Secondo me le sfuggono alcuni particolari,contesti e riferimenti "storici calcistici"
Non voglio scavalcare le competenze sportive ,in particolare calcistiche, del Tatolo, ma anche un'ignorante come me in materia, sa che il grido "Andiamo a Berlino"è un urlo liberatorio di Fabio Caressa e Beppe Bergomi a Sky, nella  storica semifinale del 2006  giocata a Dortmun.
Cara Selvaggia quando si urla "Andiamo a Berlino" vuol dire gioia, evviva ce l'abbiamo fatta,che figata siamo in finale,non necessariamente ci troviamo tutti alla fermata dei pullman "vacanze per una finale a Berlino" è ovvio.
Per quanto riguarda ci ritroviamo tutti all'ikea...vorrei dire:ma che bello è!!!
L'ikea è un mondo colorato,cosa ha di poco chic o penalizzante per chi ci va?
Ci sono le matite colorate,chi non ne ha rubata una alzi la mano,ci sono i divani da sederci sopra ed aspettare un drink immaginario,ci sono le pulpette svedesi,ci sono i dolci di marzapane a 1 euro,c'è quel percorso" obbligato" che da la sicurezza che arriverai all'uscita di sicuro, se segui le frecce sul pavimento.

Morale:
perchè rovinare i momenti di gioia, perchè rovinare le feste, perchè rovinare colorate illusioni, non c'è stato nessuno scontro, è stata una partita corretta,e non cè stato nessun casino, è stato un momento sportivo bello da condividere, anche gridando "Andiamo a Berlino"anche sapendo che forse pochi ci andranno veramente, ma gli altri con questo piccolo sogno, penseranno di andarci,mangiando un dolce di marzapane all'ikea.
Viva l'ikea e viva tutti quelli che sanno ancora gioire e sognare anche nelle piccole cose.
(noi comunque a Berlino ci andiamo con il pullman ma anche con la mente.)




(By Tatola)

1 commento:

  1. Un'analisi molto approfondita e avvincente con opinioni davvero travolgenti. Cara Tatola ho apprezzato molto questo articolo e volevo conoscere la tua opinione su un altro post della Lucarelli http://bit.ly/1PNybSz
    Da oggi in poi seguirò molto attentamente questo blog

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