Oggi,Lunedi' 18 Maggio,è il primo giorno di riposo al Giro D'Italia ed approfitto di questa pausa per fare il punto della situazione sulle prime intense ed affascinanti nove frazioni della carovana rosa.
La prima parte del Giro(una delle piu' dure di sempre,a mia memoria) è stata caratterizzata, sin dalla Cronosquadre d'apertura, da tappe impegnative(con già due arrivi in salita: L'"Abetone" dominato dal giovane Polanc e Campitello Matese "domato" da Intxausti) che hanno dato il là a fughe ed a numerose insidie fra le quali,purtroppo,alcune gravi cadute. Una di queste ha visto vittima uno dei protagonisti annunciati della corsa rosa,Domenico Pozzovivo che,caduto in discesa,ha riportato un forte trauma facciale. Negli attimi immediatamente seguenti l'incidente ha fatto tenere "il fiato in sospeso" a milioni di telespettatori ma,per fortuna, il peggio per Pozzovivo è passato:dimesso dall'ospedale,è stato ospite di una puntata del "Processo alla Tappa" su Raitre,condotto dall'impeccabile e professionale Alessandra De Stefano.
La classifica generale dopo la prima settimana di corsa ci presenta nell'ordine i 3 protagonisti annunciati della vigilia: lo spagnolo Contador,che nonostante una sublussazione alla spalla da caduta provocata in volata da uno scellerato spettatore,ha dapprima attaccato e successivamente tenuto testa ai ripetuti attacchi in salita del giovane sardo,Fabio Aru(i due cicilisti nella foto in alto) mantenendo solo 3 secondi di vantaggio su quest'ultimo.
Da segnalare la strategia attendista della "Sky" e del suo capitano,il Tasmaniano Porte che,non sprecando energie preziose, stando a ruota in una tattica difensivista,si trova al terzo posto in classifica a soli 22 secondi da Contador.
Segnalo,inoltre,le vittorie di tappa di Ulissi a Fiuggi,del campioncino Formolo a La Spezia, le volate di Viviani e Greipeln,di Matthews(due giorni in Rosa) ma soprattutto del siciliano Tiralongo,fidato gregario di Aru,protagonista ieri di una vittoria epica che lo ha visto rimontare in salita i compagni di fuga per poi trionfare a San Giorgio del Sannio.
Non appena arrivato al traguardo la maglia bianca Aru è corso ad abbracciare commosso " suo padre" Tiralongo,sciogliendosi in un quasi paternalistico abbraccio.
Il ciclismo è uno sport che amo da sempre proprio perchè sa mostrarci mostrarci momenti di eroismo(come i cilcisti che infortunati continuano a correre sfatando la soglia del dolore) e tratti di vera umanità che pochi altre discipline sanno offrirci.
Il Giro prosegue domani con la frazione che parte da Civitanova Marche per concludersi a Forli'.
Buon Giro by Tatolo.
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