giovedì 23 aprile 2015

Giornata Mondiale del libro.#libri


Si celebra oggi in tutto il mondo la "Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore",patrocinata dall'Unesco allo scopo di promuovere la lettura,la pubblicazione dei libri,focalizzare l'enorme contributo che tutti gli autori danno alla crescita sociale e culturale dell'intera umanità.
L'Unesco,attraverso la risoluzione 3.18 del 15 Novembre 1995,ha deciso di adottare il 23 Aprile quale data della ricorrenza in quanto rappresenta il giorno della morte di tre importanti scrittori: Miguel de Cervantes,William Shakespeare,Inca Garcilaso de la Vega.
Al fine di incentivare il piacere e l'importanza della lettura,vengono proposte,in tutto il mondo,numerose ed importanti manifestazioni.
In Italia sono state promosse diverse manifestazioni.Dal lancio dell'hasthag su twitter #ioleggoperchè,iniziativa nata per volere dell'AIE,associazione italiana editori alla distribuzione fisica di 240.000 libri tramite i Messaggeri nelle scuole,sui treni,nelle librerie,durante gli eventi organizzati a Milano,Roma,Cosenza,Sassari,Vicenza.
A queste iniziative si aggiunge una prima serata dedicata ai libri dal titolo"#Ioleggoperchè"che andrà in onda su Raitre e sarà condotta dall'attore Pierfrancesco Favino.
Personalmente penso ad un libro come ad un'emozione perchè al suo interno si nasconde una storia,un periodo,un racconto,una persona,un personaggio,anche frutto della fantasia dell'autore e,quindi,in un certo qual modo ancora piu' importante perchè unico,personale e dai
tratti inimitabili.
In un periodo come quello che stiamo vivendo,caratterizzato da mille problematiche individuali e collettive e da nuove forme di lettura e svago,regalare un libro è ancora piu' importante per acquisire maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda,per aprire spunti di riflessione,per avere il potere di incantare e di mostrare quella libertà che qualsiasi autore puo' esprimere attraverso la sua produzione.
La Tata ha fatto sua la celebre citazione di Haruki Murakami,autore,fra l'altro, di Norwegian Wood e Kafka sulla spiaggia il quale dice "sono uno di quelli che per capire le cose ho solamente bisogno di scriverle",frase che si "adatta" benissimo alla ricorrenza odierna.
Ancora da "Norwegian Wood" la Tatola mi suggerisce un particolare dialogo che vi riporto: Se c'è una cosa che non mi manca è il tempo.
- Davvero ne hai tanto?
- Tanto che mi piacerebbe dartene un po', e farti dormire lì dentro."
Tre semplici righe che fanno riflettere sull'esistenza,sulla sensibilità,sugli individui.
Un buon libro ogni tanto serve ed aiuta ognuno di noi.



Nessun commento:

Posta un commento