martedì 10 novembre 2015

#IostoConVale

Tristezza.Questo è il sentimento che ha generato in tutti noi l'ultima gara-non gara della MotoGp,in quel di Valencia,epilogo di quasi un mese di polemiche.
Tristi perchè Domenica scorsa abbiamo assistito alla morte dello sport. Nel calcio si parla a volte di "biscotto" quando due squadre si accordano per pareggiare una partita al fine di ottenere un vantaggio per entrambe.
Non si era mai visto pero' fino ad ora qualcuno che gareggiasse per favorire un'altro,compromettendo la propria prova come ha fatto Marquez che ha agito da "guardiaspalle" di Lorenzo,francobollandosi per 30 lunghi giri al connazionale,senza mai tentare di superarlo,nonostante fosse piu' veloce.

L'unico sorpasso di cui si è reso protagonista è stato a danno del compagno di squadra Pedrosa,al penultimo giro,a comprova del fatto che abbia corso piu' per sfavorire Rossi,facendogli un dispetto come un "bimbominkia" qualsiasi e non comportandosi come un campione del mondo uscente.
Lorenzo ha poi definito"frustato" Rossi perchè è consapevole che non potrà piu' vincere mentre qualche giornale spagnolo ha scritto di un "Rossi nel fango".
Una storia squallida in salsa spagnola in cui l'unico vincitore è colui che,nei fatti,non ha trionfato.

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