Il disco che vi presentiamo oggi è frutto della collaborazione fra uno dei Dj producer piu' conosciuto al mondo,lo scozzese Calvin Harris,resident in 3 importanti club a Las Vegas, ed il trio britannico "Disciples".
Il brano,cantato dalla norvegese Ina Wroldsen,presenta le tipiche sonorità deep-house dei "Disciples" unite al beat incessante ed armonico del dj scozzese.
Protagonista del video di questo brano è la modella di Los AngelesGigi Hadid.
Il disco che vi presentiamo oggi è una produzione dei dj tedeschi Jacob Hildenbrand e Franziskus Sell,meglio conosciuti come "Format: B" e si intitola "Chunky". Presenta delle sonorità tech-house caratterizzate da un beat intenso e crescente che hanno coinvolto me e la mia amica Tatola sin dal suo primo ascolto nel corso del programma #AlbertinoEveryday(primo programma radiofonico a "suonare" questo singolo) in onda su Deejay.
"Parlare bene ed eloquentemente è una gran bella arte,ma è parimenti grande quella di conoscere il momento giusto per smettere."
(Amedeus Mozart)
Prendo spunto da questa citazione di Mozart per esprimere il mio dissenso.
Il dono della parola è una delle cose più belle che possono capitare ad un essere vivente,è uno strumento che ci da la possibilità di esprimere le nostre idee, giuste o sbagliate che siano.
Le parole sono importanti in ogni contesto,rendono vivi i concetti, i giudizi,i pensieri,le emozioni, il dolore e la felicità che neppure gli occhi riescono a comunicare.
Siamo seri,non è vero che uno sguardo vale più di mille parole, quando ci si parla, ci si confronta in diretta,le parole traducono i gesti,completano i movimento del corpo.
Quando si pronuncia la frase :"sono senza parole" è come dire che è la fine di tutto, non ci sono parole che possono spiegare più nulla.
Il silenzio è un grande alibi, per non schierarsi,è un po' come dire: non dico nulla e sono salvo,non posso essere dalla parte del torto se non esprimo nessun giudizio.
Per le persone non temerarie, che amano non prendere mai nessuna posizione,il silenzio è una scelta confortante,ci si mette al riparo da tutto,si diventa inattaccabili.
In certi casi è meglio tacere,vero,a volte nella vita si dicono tante cazzate,ci si riempie la bocca di frase inopportune, e a volte si rischia di ferire,ma ho sempre pensato e fino al mio trapasso penserò: voglio dire quello che penso,voglio esprimere la mia opinione e il mio giudizio, giusto o sbagliato che sia a costo di essere talvolta inopportuna e presuntuosa.
Solo le persone intelligenti saranno in grado di soppesare i termini e non far legge qualsiasi parola detta da chi si ritiene Umana, e Viva,sempre e comunque.
Questo è quanto,ed è così se vi pare,e se non vi pare,amen e così sia.
Voglio omaggiare comunque un'icona della musica classica, perchè quando "Uno" suona bene e dico pure questo con le parole,ma anche con questo tributo.
Ricorrono oggi i 45 anni dalla scomparsa di Jimi Jendrix,a detta di molti(non ultima la classifica della rivista Rolling Stones) il piu' grande chitarrista della storia.
Ascoltare un suo assolo di chitarra mette i brividi per l'ennesima volta,guardare una sua esibizione live suscita emozioni. A tal proposito indimenticabili rimarranno due sue performances: al festival di Monterrey,nel 1967, quando,dopo aver suonato la chitarra con i denti,le diede fuoco e nel 1969,al festival di Woodstock,durante il quale reintrerpreto' l'inno statunitense in maniera provocatoria,simulando gli spari del Vietnam.
Perchè Jimi è stato un innovatore nel suonare la chitarra e nell'evoluzione del rock attraverso la fusione di piu' generi,cosa che nessuno aveva fatto prima di allora,influenzando generazioni di musicisti che ancor oggi si ispirano a lui,rendendolo immortale.